
IL TESTOSTERONE è un ormone steroideo prodotto a partire dal colesterolo. Gli uomini hanno livelli di ormone testosterone almeno 10-20 volte superiori rispetto a quelli delle donne. Tradizionalmente a questo ormone viene attribuito un gran numero di funzioni legate a fisiologia e sviluppo sessuale e al comportamento, ma è ormai appurato il suo coinvolgimento in molte altre funzioni dell’organismo.
Livelli massimi di testosterone al mattino
LIVELLI DI ORMONE TESTOSTERONE. I livelli di testosterone si innalzano improvvisamente durante la pubertà raggiungendo il massimo fra i 20 e i 30 anni. Successivamente inizia a calare lentamente e inesorabilmente. Durante l’anno i livelli massimi si raggiungono in primavera (ritmo circannuale). Nell’arco della giornata, invece, i livelli di testosterone sono massimi al mattino fra le 06:00 e le 12:00, mentre raggiungono un minimo alle 01:00 di notte circa (ritmo circadiano). È possibile favorirne la naturale produzione attraverso lo stile di vita, come con l’ allenamento (che si rivela più efficiente al mattino, in termini di ipertrofia), un adeguato riposo e la dieta.
Promuove l’ipertrofia
ATTIVITÀ FISICA E ANABOLISMO. Fra i principali ormoni anabolici, il testosterone promuove l’aumento di dimensioni della cellula del muscolo scheletrico favorendo l’ingresso di amminoacidi al suo interno. I livelli di testosterone vengono maggiormente innalzati da esercizi ad elevata intensità che coinvolgano il corpo intero, piuttosto che da esercizi condotti in isolamento. In generale più sono alti i valori di testosterone, migliore sarà la prestazione atletica, sia essa di forza o di resistenza. Come ogni elemento che promuove l’anabolismo, il testosterone favorisce anche il recupero.
Diete povere di grassi e carboidrati fanno diminuire i livelli di testosterone
TESTOSTERONE E DIETA. Senza un adeguato apporto di colesterolo, il testosterone non può essere prodotto. Il colesterolo, infatti, rappresenta il precursore biosintetico. Alti livelli di HDL sono associati con alti livelli di ormone. Gli omega-3, invece, possono favorire la sintesi di testosterone contrastando l’infiammazione e la risposta del cortisolo. Si è visto che una protratta restrizione calorica e/o un prolungato regime a basso contenuto di grassi e carboidrati riduce il livello di testosterone. I carboidrati, infatti, sono indispensabili per convertire la tiroxina nella sua forma attiva: sostengono la tiroide e riducono il cortisolo, ormone antagonista del testosterone. Anche il consumo di alcol inibisce la secrezione di testosterone. Lo zinco, invece, fa si che il testosterone non venga convertito in estrogeni e quindi è associato ad alti livelli di ormone. Una funzione simile è ricoperta anche dalla vitamina D3. L’efficacia della produzione di ormone è collegata anche a un adeguato apporto di selenio nella dieta.
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